Una Cintura Verde per la Grande Bergamo
Il progetto della Cintura Verde, prima di essere tradotto nella forma ridotta e largamente incerta delineata dal primo PGT, fu oggetto di studio e formulazione, e quindi proposta, da parte delle sezioni locali di Italia Nostra e WWF. Il filmato realizzato a fine anni Duemila da LAB 80 FILM, con immagini, interviste e suggestive vedute aeree, riassume i contenuti emersi da tale percorso di approfondimento verso la creazione di un sistema ambientale urbano per la salvaguardia e la valorizzazione delle aree agricole e boschive ancora presenti nel territorio comunale. Le interviste contenute in questo filmato in tre atti sottolineano l’origine antichissima dell’attività agricola che ancora insiste sulla città e del sistema irriguo che, secondo un impianto giunto a noi pressoché immutato da epoca medievale, ancora serve l’agricoltura urbana dell’agricoltura urbana odierna.
L’intervento conclusivo sottolinea come la Cintura Verde non sia riducibile all’individuazione di un ‘anello verde’ attorno alla città con una mera funzione retorica. La riflessione sul tema è parte piuttosto di un processo incrementale orientato alla definizione delle ‘mosse strategiche’ da compiere per dare seguito all’implementazione della Cintura Verde, per tradurre l’idea «ben sedimentata nell’esperienza internazionale e nella letteratura» in soluzioni efficaci per il contesto specifico. È chiaro, si potrebbe aggiungere, che, se la Cintura Verde esiste già nel concreto, la cura, la difesa e il potenziamento della stessa sono parte di un processo dall’esito aperto, che necessita perciò di costanti monitoraggio da parte della cittadinanza, dibattito pubblico e azione collettiva. La storia della Cintura Verde è ancora tutta da scrivere.
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